Portfolio

Un progetto diventato un libro ed ora una mostra con il patrocinio della Federazione cure palliative. Si tratta del percorso di vita, dalla nascita agli ultimi istanti prima di morire, attraverso le mani.

Con questo progetto mi sono fatto accompagnare oltre la soglia del fine vita, ambito in cui opero frequentemente, per raccontare attraverso una serie di scatti cosa avviene prima e durante un trapianto di cornea. Ho cercato di farlo con immagini anche dal carattere tecnico per trasmetteere sicurezza, per mostrare la grande professionalità di medici, tecnici e biologi, ma ho cercato anche di umanizzare il racconto, perchè dietro il trapianto c'è si molta tecnologia raffinata, ma ci sono soprattutto tante persone che, lavorando dietro le quinte, danno quotidianamente il meglio di sè, regalando un mondo di luce. Quella luce che, anche per me, è ossigeno vitale. Mostro occhi dagli sguardi attenti e mani che compiono gesti mirati. Occhi e mani uniti da un legame solido ed invisibile per dare nuova vista e nuova vita.

Questo progetto propone una visione soggettiva dell'attività del volontario del soccorso legata al contrasto tra la calma apparente durante l'attesa di una chiamata per un'emergenza sanitaria, ed il momento in cui si parte per un intervento, lasciando in sospeso ogni attività. lo scatto appunto. Nelle foto, o, se preferite, negli scatti, è ricorrente l'immagine di un elemento circolare che vuol far da filo conduttore al lavoro stesso, andando ad evidenziare che cambiano i nomi, le persone, i volontari, ma il servizio non si interrompe nemmeno un attimo proseguendo in modo circolare. Il carattere cupo delle immagini, vuol rappresentare la tensione dell'attesa, che non è mai di riposo, ma sempre vigile, anche nei momenti di maggior tranquillità. Non sono volutamente rappresentate manovre del volontario, per quello ci sono i manuali, e nemmeno i visi, perchè ogni volontario di Croce Rossa ci si possa riconoscere.